Bracigliano
- Alfonso Calabrese
- 12 giu 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 giu 2024
Nel giugno 2016 avevamo esplorato i boschi che dominano Bracigliano, spingendoci ad est in direzione di Forino. Quest'anno, sempre nel periodo della ciliegia, frutto tipico e protagonista indiscusso della zona, decidiamo di esplorare la parte a nord ovest, in direzione di Sarno. In copertina mettiamo il nostro vice Presidente Roberto, grande atleta, che porterà i segni tangibili di questa escursione per qualche settimana.
Lasciamo le macchina proprio all'inizio del sentiero sterrato a 2 km oltre il centro di Bracigliano, e dopo aver ritrovato il magico Presidente (che faticosamente ha raggiunto il punto da Sarno, ma noi immaginiamo sia stato accompagnato in Auto), iniziamo una dolce salita.





Il Presidente aveva dato appuntamento a 3 amici bikers della zona. Il luogo dell'appuntamento era in un punto non ben precisato di Campo Summo ad un'ora orientativa anch'essa non ben definita: capiamo subito che con tali premesse sarà dura ritrovarli. Dopo essere saliti sulla prima vetta, il Presidente decide di abbandonare la traccia iniziale (su cui il sottoscritto aveva passato ore, tra taglia e cuci di sentieri e valutazioni altimetriche) ed iniziare la ricerca dei bikers. Facciamo prima una sosta al piccolo santuario e poi saliamo in direzione di Campo Summo.











Ovviamente degli amici del Presidente neanche l'ombra. Decidiamo quindi di riprendere la traccia iniziale, ripercorrendo l'anello in senso opposto. I sentieri sono davvero belli: passiamo da boschi di nocciole, ad una fitta pineta per inerpicarci in macchie di lecci e felci. Non mancano poi delle dolcissime fragoline di bosco che ci ristorano in una giornata di forte caldo. Il fondo è per lo più di terra, che risulta polverosa ed insidiosa data la scarsità di pioggia. E' proprio la polvere a tradire il sempre atletico e dinamico Roberto: una derapata nella terra polverosa lo tracina a terra in un punto percorso a forte velocità. Il lato sinistro è tutto una sbucciatura, con graffi e tagli un po' dappertutto. Il buon Raimondo si ricorda di essere, tra una pedalata e l'altra, un chirurgo d.o.c. e rimette in sesto l'amico dolorante (risulta quanto mai utile il kit di pronto soccorso del sottoscritto che non deve mai mancare nello zaino del biker).

Visto l'orario e le condizioni di Roberto (che comunque continua, anche dopo la caduta, ad essere il più in forma e veloce tra noi) decidiamo di tagliare e completare prima il giro. Una dura salita ed una bella discesa finale ci portano alle auto. Con 2 altri contrattempi.



Prima di arrivare alle auto Raimondo prima e Roberto poi fanno in tempo a forare.
E' pur sempre il periodo delle ciliegie, quindi sosta finale in un piccolo esercizio di confezionamento ed acquisto della varietà denominata Spernocchia. Punteggio B&S: 129 pts

