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Il mocassino di Rocchetta

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 5 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 6 apr

23km; 600md+;traccia; relive; video

La primavere esplode con i suoi colori vivaci e una temperatura piacevolissima. In questo weekend Alfonso propone al gruppo un anello inedito, in zona Teano con salita verso Rocchetta, lungo e duro il giusto. Il gruppo approva ed all'appuntamento a Calvi Risorta sabato 5 aprile alle ore 8.45 sono proti e motivati i quattro moschettieri Peppe di Teano, e-Mario, l'Atomico ed il Direttore.


Il lettore starà già cercando di capire il perché del titolo. Rocchetta è famosa per le acque minerali (quella della "plin plin") e non certo per l'artigianato delle calzature. Beh andiamo subito a svelare l0arcano.

Raimondo ha una abitudine consolidata: per il viaggio in auto indossa le scarpe da ginnastica, per poi calzare le scarpe da MTB solo dopo aver montato la bici. Ebbene dopo aver scaricato e montato le bici con Alfonso, si dirige verso il suo posto in auto per prendere le scarpe. "Alfo' ... indovina ?". Alfonso vede lo sguardo attonito di Raimondo. Ora occorre ricordare che nel recente passato Raimondo aveva dimenticato una ruota ( dicembre 2024), il casco (marzo 2025), "Raimo' che è successo stavolta ?" gli chiede un rassegnato Alfonso. "Ho sbagliato sacchetto. Mi sono portato i mocassini !!!".



Dopo 10 minuti di risate, Raimondo si rassegna ed oggi sarà costretto a pedalare in scarpe da ginnastica.


Il giro oggi prevede una lunga salita di 9 chilometri, con una pendenza regolare del 6%. Dopo il caffè in piazza cominciamo a salire.





Dopo circa un'ora, superata una chiesetta rupestre arriviamo a Rocchetta e Croce. Lungo la salita Francesco ci racconta di una sua gara, fatta 6 anni fa con Rita, proprio lungo questa strada, che si era conclusa in tarda serata dopo un attacco di crampi. Alfonso e Raimondo ascoltano attenti. Contenti finalmente di vedere i luoghi di questo ricordo, raccontato nel passato da Francesco un numero imprecisato di volte.



Superato l'abitato di Rocchetta e Croce, si continua a salire e la pendenza aumenta. Arriviamo finalmente al punto di scollinamento e qui non possiamo non scattare qualche foto in posa "epica".



Mario ci ricorda che questa è una zona d'acqua, nonostante non ci sia neanche una mezza fontanella. Al punto di scollinamento c'è una prima incertezza, ma uno sguardo al Garmin ci consente di recuperare e di tornare in traccia. Poi però decidiamo di effettuare un taglio, per evitare di scendere e poi risalire. La decisione è quanto mai azzeccata e ci regala un trail nella boscaglia davvero godibile. Quindi arriviamo all'inizio della vera discesa, da un punto molto panoramico.



Iniziamo a scendere lungo un single-track, stretto e pieno di pietre. Ad un bivio, abbiamo un nuovo dubbio. La traccia indica un sentiero in piano e pieno di cespugli, mentre il sentiero che scende sulla destra sembra essere messo meglio. Alfonso consulta il Garmin ed il sentiero di destra è tracciato e ci porterebbe verso valle, in direzione di Calvi Risorta. Decidiamo quindi di lasciare la traccia e prendere il sentiero di discesa. Procediamo con prudenza in quanto alla nostra destra c'è un profondo burrone. Dopo un paio di tornanti torniamo sulla traccia iniziale, ma anche qui la situazione non è chiara. Potremmo continuare a scendere, ma taglieremmo un bel tratto. Decidiamo quindi di restare in traccia e cominciamo a farci largo tra cespugli e rovi per alcune centinaia di metri.



La situazione non migliora e decidiamo quindi di tornare indietro e riprendere il sentiero del taglio. Saggia decisione che ci regala 20 minuti di discesa tecnica e divertente. Arriviamo quindi a valle senza troppi problemi e in grande scioltezza. Arrivati su asfalto procediamo a grande velocità verso le auto.



A un chilometro dalle auto, Francesco e Raimondo decidono di effettuare l'ultimo taglio della giornata (che aggiungerà al loro percorso altri 2 chilometri). Mario ed Alfonso non li seguono ed arrivano alle auto con largo anticipo. Grande giro in onore del mocassino di Peppe.

Alla prossima avventura.


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